Friuli Venezia Giulia
É noto che la vite in Friuli sia stata portata dagli Eneti tra il XIII e il XII secolo a.C. ma nulla in proposito è stato trovato e quindi non si hanno informazioni precise sul periodo preromano. Al tempo dei Romani la vite era coltivata in tutta la regione ma è nel Medioevo che i vini friulani sono diventati fondamentali per il commercio e per la vita quotidiana. Un documento del 1307 riporta la vendita dei terreni vitati col nome di urnas rabioli cioè vino di Ribolla; furono poi introdotti anche il Terrano, il Pignolo e il Picolit. Nel 1850 compare l'oidio, nel 1881 la peronospora e nel 1888 la fillossera che distrussero quasi totalmente le viti della regione.
É da questo momento che furono impiantate le viti francesi ed è per questo che definire oggi il merlot un vitigno non autoctono per il Friuli sembra una cosa strana così come per Cabernet e Pinot nero.
La prima DOC fu Collio nel 1968 e poi Colli Orientali del Friuli e Aquileia. Anche se il Friuli è noto per i suoi vini bianchi, la produzione totale si divide al 50% tra vini bianchi e rossi. La zona a Nord è montuosa e non si alleva la vite mentre le zone più importanti sono quelle collinari e le zone limitrofe al mare.
L'Azienda Agricola Teresa Raiz è situata in una posizione privilegiata per terroir ed esposizione solare tra le due Doc Grave e dei Colli Orienatli del Friuli. La superficie vitata si estende per 15 ettari di terreni naturalmente vocati alla produzione di vini a denominazione i origine di alta qualità. Questa sua localizzazione le permette di selezionare dalla propria produzione il meglio e di proporre un prodotto che esalti entrambe le caratteristiche del suolo delle due zone Doc, sassosa e pianeggiante quella delle Grave, a terreno di medio impasto e collinare quella della COF.